La definizione di volume data nel libro “Analisi tecnica dei mercati finanziari” di John J. Murphy è
la seguente:
“Il volume è il numero di entità trattate durante il periodo di tempo preso in considerazione”… “Il
livello del volume misura l’intensità o l’urgenza che sono dietro a un movimento di prezzo.”
Ma da un punto di vista pratico come deve essere interpretato il volume?
La regola fondamentale è che il volume deve espandersi nella direzione del trend.
Questo significa che:
se siamo in presenza di un trend rialzista ci aspettiamo che i volumi siano alti durante i
movimenti al rialzo e bassi durante le correzioni ribassiste;
se siamo in presenza di un trend ribassista ci aspettiamo che i volumi siano alti durante i
movimenti al ribasso e bassi durante le correzioni rialziste.
Abbiamo analizzato il volume sul Dax Index:
Guardando il grafico possiamo vedere come in prossimità del massimo indicato dal riquadro
nero, non ci sia stata la conferma da parte dei volumi, primo segnale che il trend rialzista poteva
essere arrivato al capolinea.
Subito dopo vediamo che, in corrispondenza di giornate particolarmente negative, abbiamo
(rette verticali rosse) abbiamo un aumento dei volumi, segnale che il trend ha invertito, passando
definitivamente da rialzista a ribassista
Oscillatore di Chaikin per calcolare la pressione dei venditori e compratori
L’oscillatore di Chaikin misura la pressione dei compratori e dei venditori, determinata sulla base
della posizione della chiusura rispetto al massimo e al minimo:
pressione positiva (accumulazione) se la chiusura è nel 50% del range positivo;
pressione negativa (distribuzione) se la chiusura è nel 50% del range negativo
Ecco l’indicatore applicato al Dax Index:
Come è possibile vedere nella figura il trend rialzista è sostenuto dai volumi, tant’è che i prezzi,
nel punto 2, segnano un nuovo massimo rispetto al punto 1, confermato dall’ oscillatore.
Nel punto 3 invece il nuovo massimo non è confermato dall’ oscillatore che, come ü facilmente
visibile, rimane al di sotto del massimo precedente.
Nel punto 4 abbiamo la conferma che qualcosa si è incrinato nel trend rialzista, tanto che
l’indicatore ha dei valori molto piu’ bassi rispetto al massimo dei prezzi precedente, ed
effettivamente il trend rialzista lascia spazio al trend ribassista.
L’indicatore di volume On Balance Volume
In analisi tecnica, tra gli indicatori di volume sicuramente il più noto è l’OBV (On Balance Volume),
di Joseph Granville, che offre una prima approssimazione sulla pressione dei compratori e dei
venditori.
La formula per calcolare l’on balance volume è molto semplice, infatti basta fare il cumulo tra i
volumi dei vari giorni. In particolare:
se la chiusura è positiva allora il volume viene sommato al cumulo,
se la chiusura è invariata si somma 0 al cumulo,
se la chiusura è negativa allora il volume viene sottratto dal cumulo.
Il grafico che segue mostra l’indice DAX e l’on balance volume:
Molto importanti sono le divergenze, che si verificano quando la line dell’on balance volume si
muove in una direzione diversa rispetto a quella dei prezzi segnalando una possibile inversione
di tendenza.
L’OBV (linea blu) ha spesso la capacità di anticipare le inversioni di tendenza dei prezzi