Il recupero dell’EUR/USD dal minimo di due anni rimane limitato a causa di un dollaro USA più forte poiché i rendimenti dei Treasury continuano a salire. La divergenza tra la Federal Reserve e la Banca Centrale Europea (BCE) continua a pesare sulla coppia.
La coppia EUR/USD è riuscita a mantenersi al di sopra dell’area di supporto critica di 1,0760 ed è rimbalzata al rialzo, raggiungendo 1,0815. La prima resistenza ha coronato la ripresa mostrando la mancanza di forza dell’euro. La propensione rimane al ribasso, ma se il dollaro USA non riesce a rompere 1,0760 nelle prossime sessioni, le probabilità di una corsa rialzista aumenteranno.
La coppia viene scambiata leggermente al di sotto di 1,0800 e anche al di sotto della media mobile semplice di 20 nel grafico a 4 ore. Una rottura decisa sopra 1,0815 dovrebbe aprire la porta a ulteriori guadagni verso 1,0845. Sopra la resistenza chiave c’è 1,0945.
Il quadro a breve termine rimane ribassista ma, sebbene al di sopra di 1,0760, le perdite sembrano limitate. Una rottura al di sotto dovrebbe innescare un calo maggiore a 1,0700 inizialmente ed esporre il minimo di marzo 2020 a 1,0635.
Livelli di supporto: 1.0760 1.0720 1.0700
Livelli di resistenza: 1.0815 1.0845 1.0890
La coppia EUR/USD ha raggiunto il picco di 1,0814 martedì e poi si è ritirata trovando supporto a 1,0780. La ripresa dell’euro dal livello quasi più basso degli ultimi due anni rimane limitata a causa di un dollaro USA più forte poiché i rendimenti dei Treasury continuano a salire. La divergenza tra la Federal Reserve e la Banca Centrale Europea (BCE) continua a pesare sulla coppia.
Il rendimento a 10 anni degli Stati Uniti è salito al 2,92% e quello a 30 anni al 3,01%, il più alto da aprile 2019. Il sell-off dei Treasury è continuato dopo i commenti di Bullard della Fed lunedì che suggeriscono che potrebbero essere presi in considerazione aumenti dei tassi di interesse di 75 pb se necessario per frenare l’inflazione. Secondo i dati sui prezzi, un aumento del tasso di 50 punti base alla riunione del FOMC del 3-4 maggio è completamente scontato.
Il dollaro USA rimane in offerta, con il DXY in aumento per il quarto giorno consecutivo e che raggiunge un nuovo massimo del ciclo sopra 101,00. I dati economici pubblicati martedì hanno mostrato che gli inizi degli alloggi negli Stati Uniti sono saliti a 1,78 milioni, al di sopra degli 1,74 milioni previsti, e anche i permessi di costruzione sono aumentati più del consenso del mercato a 1,87 milioni.
L’euro non ha reagito ai nuovi sondaggi che mostravano che il vantaggio del presidente francese Emmanuel Macron si è allargato martedì. Tre diversi sondaggi per il ballottaggio con Marine Le Pen hanno presentato il livello più alto per il Presidente da prima delle elezioni. Martedì le azioni europee sono scese a causa delle preoccupazioni per la campagna della Russia nell’Ucraina orientale e per l’aumento dei rendimenti. L’outlook della BCE è negativo per l’euro.